le coppie felici, ovvero speriamo che esistano gli extraterrestri

Dopo anni di attenta osservazione, ho iniziato a pormi la seguente domanda: ma le coppie felici esistono?
Io non ho amici che si trovino in quella beata condizione, non ho amici che abbiano amici che si trovino in quella beata condizione, e se nemmeno gli amici degli amici dei miei amici avessero amici in quella beata condizione!? Beh perché in questo caso, visto che la matematica non è un’opinione, in pochi passaggi supereremmo il mondo per come lo conosciamo arrivando tranquillamente nello spazio siderale senza essere riusciti a trovare uno straccio di coppia felice e contenta. (A parte voi due, ovvio!!! Bravi, complimenti, volete un premio?!?!)
Io ho quarant’anni… circa (il circa è perché ne ho di più, non di meno, altrimenti avrei detto trentacinque… circa), ed escludendo i casi cronici di gente che si prende e si lascia con la velocità con cui io faccio fuori un barattolo di nutella, o di quelli che stanno insieme perché evidentemente per loro è più facile farsi gli affari propri in due anziché da soli (lo so sembra strano, ma è così), tutti gli altri hanno vissuto almeno tre relazioni definitive, che non si sono tristemente concluse con la morte di uno dei due, bensì con il più classico finali: il tradimento svelato!
E sì, perché è opinione comune (da cui io mi dissocio) che se ben gestito, il tradimento possa essere superato, mentre diventa difficile (impossibile) perdonare il compagno/gna beccato in flagranza di reato (l’uso della vocale è volutamente a caso, poiché nelle intenzioni dell’autore le generalità sono a discrezione di chi legge). Ché dal partner offeso, la folla osservante si aspetta niente di meno che una Crudele Vendetta, così, anche volendo, non potrai più provare a “passarci sopra” (a meno che per passarci sopra non si intenda schiacciare l’amato (futuro ex) con un rullo compressore).
E pensare che non è nemmeno il tradimento il dolore più grande, la cosa peggiore è il motivo per cui si arriva a tradire, noia, frustrazione, delusione, mancanza di rispetto… ognuno di noi ha un foglietto di motivazioni scolpito sul cuore in arial black.

Ma, come dice Carly Simon, “I believe in love”, e così credo, anzi sono certa, che esistano coppie felici. Come quelle che ogni tanto guardo, non vista, dalla finestra di casa mia. E le riconosco già in lontananza da come camminano, fianco a fianco, con le mani che si sfiorano senza quasi toccarsi, ben sapendo di esserci, l’uno per l’altra, fino alla fine del mondo amore mio…

Ultimamente mi sono chiesta: e se fossero extraterrestri?!

2 pensieri su “le coppie felici, ovvero speriamo che esistano gli extraterrestri

  1. La tua opinione cara Paola è sicuramente formata da quello che vedi intorno a te perchè oggettivamente
    bisogna dirlo le separazioni e i divorzi sono diventate la normalità nell’epoca della tecnologia dove
    la spiritualità è finita in secondo piano.Però posso dirti che l’amore con l’affetto sono ancora al primo posto
    il fatto che tu vedi solo sconquassi è evidenziato dalla pubblicità che se ne fa ma credimi quelli che vivono una vita
    non eccezionale ma normale con tutti i suoi litigi e incomprensioni quotidiane ma sempre aggiustate sono la maggioranza
    e vivono in silenzio senza clamori.Quello che manca oggi secondo me ai giovani è l’onestà del comportamento
    e il rendersi conto che il vivere insieme comporta anche delle rinunce ma è necessario compenetrarsi con il compagno
    e credo sia importante l’idea della famiglia che ha sempre tenuto insieme il mondo.
    P.S. quest’anno raggiungo i 45 anni di vita in comune e non ho rimpianti….
    Auguro a te di essere fortunata come me mi sei simpatica e ti voglio bene ciao

  2. Grazie Carlo dei tuoi auguri!
    Stavo pensando che se incontrassi l’altra metà della mela adesso, tra quarantacinque anni io avrei… vabbé, devo smetterla di guardare il pelo nell’uovo, ne basterebbero anche meno se fossero felici.
    Comunque all’esistenza dell’amore credo più che all’esistenza degli extraterrestri, e visti i tempi mi pare un buon punto di partenza.
    Grazie ancora e ciao.
    paola

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