Cari amici è arrivato il momento di inaugurare una nuova categoria di post, ovvero la disamina con occhio critico di alcune canzoni d’amore.
Eggià, perché io c’ho l’ipod pieno di lacrimevoli testi suonati con il pianoforte su accordi in minore, e ogni volta che un certo velo di malinconica tristezza cattura la mia anima, termino il mio massacro ascoltando senza tregua quelle cinque, dieci canzoni veramente pesanti, che farebbero persino piangere Hilary Clinton in una giornata di sole su una spiaggia delle maldive con una fetta di ananas in bocca e i capelli pettinati bene.
Ciò detto, prima id iniziare, porto alla vostra attenzione la seguente incontestabile realtà: quelli che scrivono queste canzoni strappa cuore diventano ricchi sulle nostre lacrime.
Pensateci ogni volta che le struggenti note entreranno nel vostro dna contribuendo a modificarne gli aspetti ottimistici per sempre. Pensateci.
(cont.)