mi piaci esattamente come sei, ovvero la strategia del cambiamento possibile


Incontri una persona e pensi di aver compreso. L’enigma, più volte risolto in sogno, è finalmente svelato. L’infinito con lei ti apparirà come il minore degli obiettivi, e senza troppe domande ti ritroverai a costruire la vostra storia.  Aprirai un nuovo piano tariffario you and me, deciderai per un unico abbonamento sky e non sai nemmeno come, ma prestissimo ti troverai a sussurrare di convivenza e adozione di un cane taglia media pelo raso.
La costruzione di un amore spezza le vene delle mani mescola il sangue col sudore se te ne rimane, scrive Fossati, e sì, la costruzione di un amore è un lavoro arduo, impegnativo, soprattutto se uno degli obiettivi primari è quello di far cambiare il partner.
Perché se è vero (com’è vero) che ci piacciono sempre le persone sbagliate, è altrettanto vero che dal primo istante in cui individuiamo la nostra metà (sbagliata), iniziamo immediatamente un’opera sottotraccia per cercare di modificarla. E nota bene, dedicheremo a questa impresa ore e ore di lavoro al solo scopo di trasformare l’ignaro partner in quell’entità perfetta, solo vagamente immaginata,  con cui mai avremmo iniziato una storia (ci piacciono le persone sbagliaaateee).
Però ormai abbiamo riempito lo zaino, che il viaggio abbia inizio, niente ci fermerà. E pur di cambiare l’altro siamo disposti a tutto, persino a cambiare noi stessi, assecondandolo in qualsiasi delirante iniziativa, sperando che prima o poi capisca. Capisca cosa? Questo non si sa. L’unica certezza è che nemmeno noi cambieremo più l’intento.
Ma il nostro meglio a volte non basta, e se le cose non funzionano è difficile aggiustarle, la forza, il coraggio, sarebbe meglio investirli in titoli di stato di un paese in via di sviluppo, invece che accanirci sul cadavere del nostro amore.

Come dice la Mannoia, per non morire alla fine si cambia, quindi giusto un attimo prima di morire, forse cambieremo. E salutando educatamente il nostro amato, lo guarderemo dritto negli occhi, per cercare un’ultima volta l’ombra di quella persona meravigliosa che siamo sicure esista e al cui altare abbiamo sacrificato ogni nostra convinzione, quindi ce ne andremo, pensando e ripensando, almeno un milione di volte ancora, a che storia fantastica sarebbe potuta essere, se solo quell’ombra fosse divenuta realtà…
Non cambieremo mai!