do re mi fa… piangere

Cari amici è arrivato il momento di inaugurare una nuova categoria di post, ovvero la disamina con occhio critico di alcune canzoni d’amore.
Eggià, perché io c’ho l’ipod pieno di lacrimevoli testi suonati con il pianoforte su accordi in minore, e ogni volta che un certo velo di malinconica tristezza cattura la mia anima, termino il mio massacro ascoltando senza tregua quelle cinque, dieci canzoni veramente pesanti, che farebbero persino piangere Hilary Clinton in una giornata di sole su una spiaggia delle maldive con una fetta di ananas in bocca e i capelli pettinati bene.
Ciò detto, prima id iniziare, porto alla vostra attenzione la seguente incontestabile realtà: quelli che scrivono queste canzoni strappa cuore diventano ricchi sulle nostre lacrime.
Pensateci ogni volta che le struggenti note entreranno nel vostro dna contribuendo a modificarne gli aspetti ottimistici per sempre. Pensateci.

(cont.)

le coppie felici, ovvero speriamo che esistano gli extraterrestri

Dopo anni di attenta osservazione, ho iniziato a pormi la seguente domanda: ma le coppie felici esistono?
Io non ho amici che si trovino in quella beata condizione, non ho amici che abbiano amici che si trovino in quella beata condizione, e se nemmeno gli amici degli amici dei miei amici avessero amici in quella beata condizione!? Beh perché in questo caso, visto che la matematica non è un’opinione, in pochi passaggi supereremmo il mondo per come lo conosciamo arrivando tranquillamente nello spazio siderale senza essere riusciti a trovare uno straccio di coppia felice e contenta. (A parte voi due, ovvio!!! Bravi, complimenti, volete un premio?!?!)
Io ho quarant’anni… circa (il circa è perché ne ho di più, non di meno, altrimenti avrei detto trentacinque… circa), ed escludendo i casi cronici di gente che si prende e si lascia con la velocità con cui io faccio fuori un barattolo di nutella, o di quelli che stanno insieme perché evidentemente per loro è più facile farsi gli affari propri in due anziché da soli (lo so sembra strano, ma è così), tutti gli altri hanno vissuto almeno tre relazioni definitive, che non si sono tristemente concluse con la morte di uno dei due, bensì con il più classico finali: il tradimento svelato!
E sì, perché è opinione comune (da cui io mi dissocio) che se ben gestito, il tradimento possa essere superato, mentre diventa difficile (impossibile) perdonare il compagno/gna beccato in flagranza di reato (l’uso della vocale è volutamente a caso, poiché nelle intenzioni dell’autore le generalità sono a discrezione di chi legge). Ché dal partner offeso, la folla osservante si aspetta niente di meno che una Crudele Vendetta, così, anche volendo, non potrai più provare a “passarci sopra” (a meno che per passarci sopra non si intenda schiacciare l’amato (futuro ex) con un rullo compressore).
E pensare che non è nemmeno il tradimento il dolore più grande, la cosa peggiore è il motivo per cui si arriva a tradire, noia, frustrazione, delusione, mancanza di rispetto… ognuno di noi ha un foglietto di motivazioni scolpito sul cuore in arial black.

Ma, come dice Carly Simon, “I believe in love”, e così credo, anzi sono certa, che esistano coppie felici. Come quelle che ogni tanto guardo, non vista, dalla finestra di casa mia. E le riconosco già in lontananza da come camminano, fianco a fianco, con le mani che si sfiorano senza quasi toccarsi, ben sapendo di esserci, l’uno per l’altra, fino alla fine del mondo amore mio…

Ultimamente mi sono chiesta: e se fossero extraterrestri?!