Quando io ero ragazzina, girava una barzelletta su due ragazzi alla loro prima notte di nozze, che faceva tipo così,
Lui chiama casa: “papà, come devo fare?”, e il padre “metti la cosa più lunga che hai dentro la cosa più larga che hai”. Lei chiama casa: “mamma, come devo fare? Sono dieci minuti che Vincenzo tiene la gamba nel cesso!”.
Ho ripensato a quella barzelletta ieri, quando ho scoperto un sito, che spiegava dettagliatamente quali posizioni usare la “prima volta”.
E siccome io son qui per fornire consigli utili, anche se probabilmente arrivo tardi, ho deciso comunque di illuminarvi, almeno potrete capire come mai non andò bene allora.
Primo colpo di scena, l’articolo esclude categoricamente la posizione detta della pecorina, e questo poiché blandamente priva di romanticismo.
Peccato, perché io già immaginavo Romeo decantare a Giulietta: “Ahimè! quanto deve essere dolce il reale godimento dell’amore, se è sufficiente solo sognarlo per ricavarne cosi tanta gioia, ma adesso, già che ci sei, potresti metterti a quattro zampe?”
Molto meglio allora partire con un classico 69, posizione in cui, dopo mesi di parole attraverso una crepa nel muro, si sarebbero senza dubbio prodotti Priamo e Tisbe, se non fossero incappati nel solito definitivo misunderstanding per cui prima di quagliare loro: puff.
In ogni caso, questa pratica è considerata solo un riscaldamento prima di entrare veramente in azione.
Avete mai giocato a Twister? Schiena di lei appoggiata alla superficie, gomiti e ginocchia di lui a far leva… nooooo, non è una maniera strana per riempire il bagagliaio della macchina prima delle ferie estive, ma la posizione per eccellenza, quella del missionario, consigliata poiché permette ai partners di guardarsi in faccia, anche se, per usare una loro meravigliosa espressione: incastrare i tempi, potrebbe essere molto molto complicato [ma va?!].
Sappiate però che se la prima volta deve essere veramente indimenticabile, non può assolutamente mancare il cucchiaio! Per farsi finalmente fuori un bel vasetto di nutella in due? Ve piacereeeebbe! Invece no: sdraiati lateralmente, lei davanti lui dietro, questa posizione permette un trionfo di giochi di mano, tanto da essere definita dal sito in questione: molto romantica. E se lo dite voi, come non credervi!?
Una volta letto l’articolo tre sono state le cose che ho pensato:
1. vorrei conoscere l’autore di questo post e intervistarlo sulla sua prima volta;
2. meno male che ai tempi miei internetti non c’era;
3. questa sera mi faccio quella del cucchiaio: mega vasetto di nutella da 825 grammi, ovviamente.
PS grazie Eva [mai nome fu più appropriato] per il tuo prezioso suggerimento